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Les amoureux de PEYNET

2021-09-08 10:57

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ARTE, I fidanzati di Peynet, Les amoureux de Peynet, Valentino & Valentina, Raymond Peynet,

Les amoureux de PEYNET

“Immaginate cosa sarebbe una vita senza amore. Giorni e giorni senza sole, notti e notti senza stelle. L’amore è necessario alla vita quanto il sangue che

“Immaginate cosa sarebbe una vita senza amore. Giorni e giorni senza sole, notti e notti senza stelle. L’amore è necessario alla vita quanto il sangue che scorre nelle nostre vene. Per questo ho creato un piccolo mondo tutto particolare fatto di sogni, d’amore, di poesia”.


Raymond Peynet nasce a Parigi il 16 novembre 1908.
Frequenta l’istituto di Arte Applicata all’Industria a Parigi, ed è uno dei fratelli Lumière a consegnargli il diploma.
Nel 1930 sposa Denise Damour (cognome quantomai premonitore), che diventa sua compagna di vita e musa ispiratrice. Lavora come pubblicista e decoratore per varie agenzie.
In seguito apre una propria agenzia, con la moglie e un collega, ma senza successo, perchè la guerra è alle porte. Diventa, quindi, disegnatore dell’esercito, realizza esposizioni itineranti per i prigionieri; poi, prigioniero a sua volta, evade. Nel 1942 è sfollato in Auvergne, con la moglie e la figlia Annie di tre anni.
Ma, un giorno, è folgorato dalla poesia del chioschetto musicale del giardino pubblico della stazione di Valence, con un violinista solitario dai capelli lunghi e una ragazza che lo ascolta affascinata. Nascono così “les amoureux”.
Invia i disegni prodotti da quella ispirazione magica, all’amico Max Favalelli, della rivista “Ric et rac”, che diventano il suo geniale messaggio umoristico-romantico per mezzo secolo. Nell’82 il “chioschetto degli innamorati” di Valence sfuggirà alla demolizione e diventerà monumento nazionale.
Dopo la guerra Peynet diventa famoso nel mondo. In Italia i suoi “innamorati” diventano “i fidanzatini” Valentino e Valentina simbolo della festa di San Valentino.
Peynet vince nel ‘52 il primo trofeo Palma d’oro per il disegno umoristico al Salone internazionale dell’umorismo di Bordighera, illustrando il libro di Carlo Silva, “Come fare la guerra con amore”. Illustra vignette per “Elle”, “Ici-Paris”, “Paris-Match”, e manifesti pubblicitari per Air France, Galeries Lafayette, Loterie National; realizza scene e costumi teatrali, illustra libri e cartoline intensificando la sua attività nel campo della grafica.
Nell‘85 la Francia dedica un francobollo agli innamorati. In Francia, ma anche in Giappone sorgono monumenti e musei dedicati all’artista.
Peynet muore a Mougins il 14 gennaio 1999, tre anni dopo la scomparsa dell’amatissima moglie, ma la sua poesia e il suo romanticismo continuano a vivere nei suoi personaggi immortali.


“Lo so che la vita reale è triste, ma di sognare abbiamo sempre bisogno. La poesia non è guerra, morte, malattia, essa vive tra i fiori, gli uccelli, la natura. Altri hanno scelto di darsi alla politica, io ho scelto di disegnare l’amore, la gentilezza, la tenerezza”.
Raymon Peynet


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